Il Conto termico

INFORMATIVA “PROFESSIONE GEOMETRA” DA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE GEOMETRA

Il nuovo decreto prevede l’eliminazione dell’iscrizione ai Registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa aventi potenza termica superiore ai 500 kW. Per tali impianti gli operatori potranno ricorrere all’accesso diretto o tramite prenotazione (per la pubblica amministrazione).

La legge “Sblocca Italia” (n. 164/2014) ha previsto una semplificazione del Conto termico – il sistema di incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica in impianti di piccole dimensioni, che mette a disposizione 900 milioni di euro annui – per facilitare l’accesso ai contributi che ad oggi risultano ampiamente inutilizzati.

 

La bozza del decreto (allegata), datata al 12 novembre, rende eleggibili al Conto Termico anche:

1) i progetti di incremento dell’efficienza energetica riguardanti i sistemi di illuminazione interna ed esterna (delle pertinenze) degli edifici delle pubbliche amministrazioni, purché rispettino predeterminati requisiti minimi prestazionali delle componenti dell’impianto di illuminazione in termini di consumo energetico;

2) gli interventi relativi all’adozione di sistemi efficienti di building automation, in conformità alla norma UNI 15232.

Tra le novità quella dell’incentivo che viene innalzato al 50% per gli interventi riguardanti l’isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato degli edifici della pubblica amministrazione, realizzati nelle zone climatiche E e F; al 55% per interventi integrati edificio-impianto; al 65% per la realizzazione di interventi atti a rendere l’immobile un edificio “a energia quasi zero”.

Per le semplificazioni il decreto prevede che per tutti gli interventi ammissibili al Conto Termico attraverso la procedura di accesso diretto (privati e pubblica amministrazione), il rilascio dell’importo spettante in un’unica rata per valori del beneficio non superiori ai 5.000 euro. Sarà possibile attestare le spese sostenute anche mediante pagamenti on-line e/o tramite carta di credito, oltre che con fattura o bonifico bancario/postale, come previsto attualmente.

Schema Decreto