Gli Ordini e i Collegi professionali chiedono la non applicabilità delle disposizioni PPTR ai progetti già presentati
Le disposizioni del Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (PPTR), approvate con Dgr n. 1435 del 2 agosto scorso (Burp n. 108 del 6 agosto 2013), riguardanti i procedimenti avviati e non conclusi con la vecchia normativa (PUTT/p), sono motivo di preoccupazione per gli Ordini e i Collegi professionali.Con recente nota indirizzata al presidente Nichi Vendola e all’assessore regionale Angela Barbanente, i massimi rappresentanti delle Federazioni e dei Comitati regionali sottol
Le disposizioni del Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (PPTR), approvate con Dgr n. 1435 del 2 agosto scorso (Burp n. 108 del 6 agosto 2013), riguardanti i procedimenti avviati e non conclusi con la vecchia normativa (PUTT/p), sono motivo di preoccupazione per gli Ordini e i Collegi professionali.
Con recente nota indirizzata al presidente Nichi Vendola e all’assessore regionale Angela Barbanente, i massimi rappresentanti delle Federazioni e dei Comitati regionali sottolineano che l’applicazione della nuova normativa (consultabile sul sito internet http://paesaggio.regione.puglia.it), in particolare l’articolo 105 riguardante le misure di salvaguardia e l’articolo 106 contenente disposizioni transitorie, “pur legittima e condivisibile per la presentazione delle istanze e progettazioni successive all’adozione del Piano, genera invece molti seri problemi per quelle in itinere: in fase di istruttoria, o approvate ma non ritirate – ai sensi del vecchio PUTT/p – prima della data di adozione del PPTR”.
I firmatari del documento (Oronzo Antonio Milillo, per la Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Massimo Crusi, per la Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Eugenio Rizzo, per il Comitato Regionale Geometri e Geometri Laureati, e Giuseppe Gorgoglione, per la Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri), nel rilevare che l’adozione del PPTR comporta il blocco dei procedimenti già avviati, evidenziano i disagi che tutto ciò determinerebbe, con “nuovi oneri per adeguare le progettazioni, nuove istruttorie, allungamento dei tempi delle procedure e degli interventi”.
Per tali ragioni gli Ordini e i Collegi professionali chiedono l’emanazione tempestiva di un provvedimento per la non applicabilità degli articoli 105 e 106 alle istanze e ai progetti presentati in data antecedente l’approvazione del PPTR.
Nota degli Ordini e Collegi professionali
Burp n. 108 del 6 agosto 2013 con Dgr n. 1435 del 2 agosto 2013
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